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Jesolo: da Isola di Equilium a meta turistica internazionale

Offre ai suoi abitanti e ai visitatori un’esperienza unica, unendo le meraviglie della natura a quelle della storia e della cultura.

Jesolo, una rinomata località balneare italiana, ha una storia ricca e affascinante che risale all’antichità. Conosciuta per le sue spiagge sabbiose che si estendono per 15 chilometri e per la sua posizione privilegiata sulla costa adriatica, Jesolo ha attirato milioni di visitatori ogni anno, diventando una delle principali destinazioni turistiche del Paese. In questo articolo, vi porteremo in un viaggio attraverso la storia di Jesolo, dalla sua fondazione come isola di Equilium all’epoca romana fino alla sua trasformazione in una moderna località turistica.
La storia di Jesolo ha origine nell’antica isola di Equilium, situata all’interno di una laguna che un tempo copriva l’attuale territorio della città. Equilium, il cui nome significa “luogo dei cavalli” in latino, era inizialmente abitata dai Paleoveneti, noti allevatori di cavalli, e divenne un importante centro di commercio marittimo nel Nord-Adriatico. Questo toponimo fa riferimento alla tradizione dell’allevamento di cavalli, per cui gli antichi Veneti erano famosi.
Con l’aiuto di Roma, i Paleoveneti riuscirono a respingere le minacce dei Galli e, in cambio della protezione offerta, permisero ai Romani di stabilirsi pacificamente nell’odierno Veneto.
I Romani colonizzarono queste terre, costruendo strade, ponti e villaggi, e procedendo alla centuriazione, ovvero la divisione del territorio in lotti coltivabili. Inoltre, attuarono i primi lavori di bonifica e contenimento delle acque, migliorando la qualità della vita nella regione.
Con il crollo dell’Impero Romano, l’insicurezza si diffuse nella regione e le popolazioni barbare invasero la pianura veneta. Gli abitanti delle città vicine cercarono rifugio nelle lagune, fondando Eraclea sull’isola di Melidissa e Jesolo sull’isola di Equilio.
Grazie alla sua posizione strategica, Jesolo divenne un importante centro commerciale protetto dalla laguna, sviluppandosi indisturbato fino a raggiungere la dignità di sede vescovile.
Le guerre, le inondazioni e le invasioni dei Franchi provocarono il declino del porto di Jesolo, che perse il suo rango di sede vescovile all’inizio del XII secolo. La situazione peggiorò progressivamente e, alla fine del Quattrocento, Jesolo era ridotta a pochi casolari semi disabitati. Nel XV secolo, per ovviare alla mancanza di chiese, il patrizio veneziano Soranzo fece costruire una chiesa dedicata a San Giovanni Battista, che divenne poi parrocchia.

CAVAZUCCHERINA

Attorno alla nuova chiesa si formò il villaggio di Cavazuccherina e, per favorire l’abitabilità della zona, la Repubblica di Venezia attuò vari interventi di bonifica.
Cavazuccherina sopravvisse per alcuni secoli, ma riuscì ad ottenere la dignità di Comune autonomo solo con l’avvento di Napoleone nel 1806.
Dopo la cacciata di Napoleone, gli Austriaci costituirono un consorzio per promuovere il miglioramento dei territori lagunari, dando vita al Consorzio Passarella. L’annessione al Regno d’Italia non portò miglioramenti significativi e, durante la Prima Guerra Mondiale, Cavazuccherina fu devastata e la sua popolazione evacuata. Con la pace, si ripresero i lavori di bonifica, che furono portati avanti dai

Cavazuccherina, Cà Gamba – Cimitero di guerra, Lampada votiva sull’Ara di massi del Grappa

Consorzi di Bonifica del Basso Piave.
La cosiddetta “Grande Bonifica” fu realizzata tra il 1920 e il 1930, introducendo coltivazioni di frumento, granoturco e barbabietola da zucchero, oltre a piantagioni di alberi da frutto e vigneti. Nel 1930, il Comune fu rinominato con l’antico nome di Jesolo e, dal 1936, le località di Marina Bassa e di Spiaggia furono denominate Lido di Jesolo.
La rinascita agricola coincise con la “riscoperta” di Jesolo come località turistica. Nacquero i primi stabilimenti per le cure elioterapiche e, negli anni ‘30, furono costruiti i primi alberghi e ristoranti. Lo sviluppo turistico subì una battuta d’arresto con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, ma, con la fine del conflitto, la ripresa si intensificò rapidamente. Oggi, Jesolo è conosciuta come una rinomata località balneare e per essere la prima città italiana per l’estensione della sua spiaggia.
Tra le bellezze artistiche e naturali di Jesolo, vi sono le splendide valli da pesca, popolate da fauna rara e preziosa, e le cosiddette Antiche Mura, meta imperdibile per gli appassionati di arte e archeologia. Queste ultime sono i resti dell’antica cattedrale di Santa Maria di Equilium, costruita su un precedente edificio paleocristiano dedicato a San Mauro. Gli scavi condotti hanno portato alla luce frammenti di mosaico pavimentale a motivi floreali, risalenti al VI-VII secolo.
La città di Jesolo, grazie alla sua posizione geografica e alle sue spiagge, è diventata una meta turistica di rilievo internazionale.
Ogni anno, milioni di turisti provenienti da tutto il mondo visitano Jesolo per godere della sua bellezza naturale e delle sue numerose attrazioni turistiche, tra cui moderni alberghi, residenze turistiche, appartamenti e campeggi.

di Nicoletta Bortolozzo