FEATUREDLatestREDAZIONALESPECIALE MARE

L’Azienda agricola Venturin

Nel Trevigiano l’azienda agricola Venturin, si è inserita molto bene nel settore caseario rompendo quelli che sono gli schemi tradizionali delle aziende dello stesso settore. La saga dell’azienda inizia con il padre Attilio emigrato prima in Svizzera, poi in Australia, che poi ritorna in quel di Visnadello di Spresiano.
Negli anni Sessanta aveva aperto l’azienda che è cresciuta nel tempo grazie all’opera dei figli, diversificando i settori di specializzazione che spaziano dalla coltivazione all’allevamento di bovini da latte, fino alle produzioni casearie commercializzate nel punto vendita a Visnadello di Spresiano e nei supermercati.
L’azienda è quindi certificata con il “bollo CE” che ne descrive la genuinità di una azienda italiana a “filiera corta” detta anche a “km zero” con prodotti 100% made in italy locali.
L’ azienda è gestita da quattro fratelli. Leonardo Venturin, che si occupa di vendita dei prodotti e della parte burocratica, che in un’azienda agricola è un bel peso. Lucio, che si occupa del caseificio aziendale; Luca, impegnato nelle operazioni in campagna di coltivazione dei terreni, e Mauro, che gestisce una mandria di 260 capi in lattazione di frisona italiana e jersey.
A illustrare le attività ci pensa Leonardo. 
“Ogni giorno -dice- vengono lavorati 40 quintali di latte al giorno per la produzione di latte alimentare e formaggi: molli, formaggi a pasta filata, formaggi stagionati a pasta dura e semi-stagionati a pasta semidura. I restanti 45 quintali di latte prodotti ogni giorno. Gli ettari coltivati sono circa 250 ettari tra proprietà e affitto, seminati a mais, medica, loietto, frumento e sorgo.
Come mai avete deciso di avere un caseificio aziendale?
“Eravamo stanchi di trattare ogni due o tre mesi il prezzo del latte e volevamo dare un valore aggiunto nostro prodotto. Da qui la decisione di un caseificio aziendale, col bollo Ce per vendere alla GDO e ai negozi. Il bollo Ce ci permetterebbe anche di esportare e, proprio con questa finalità, stiamo studiando nuove tecnologie per aumentare la shelf life dei formaggi freschi”.
È stato facile o complicato realizzare il caseificio interno?
“Il primo progetto risale al 2004, mentre il caseificio è entrato in attività il 2 gennaio del 2009. I tempi si sono allungati per colpa della burocrazia. Gli uffici fornivano informazioni centellinate e questo ha rallentato la realizzazione”.
Quando i consumatori vi chiedono di sostenibilità e ambiente, voi cosa rispondete?
“Raccontiamo la nostra posizione. Fino a marzo di quest’anno avevamo la certificazione QV, Qualità Verificata. Adesso ci stiamo certificando come lotta integrata, così prendiamo un raggio più ampio, dal seme al formaggio”
Quali azioni avete messo in piedi per il benessere animale?
“Gli spazi più ampi permettono all’animale di muoversi. D’estate abbiamo ventilazione forzata con raffrescamenti, alimentazioni equilibrate e salubrità degli alimenti. Tutti accorgimenti che si riflettono sul benessere degli animali”.
Quali sono gli aspetti più entusiasmanti del suo lavoro?
“Lavorare con gli animali e vedere che quello che facciamo viene apprezzato dai clienti dà modo di andare avanti, nonostante le mille difficoltà che ci sono”.
I NUMERI
Capi allevati: 550 | 260 in lattazione
Ettari coltivati: 250
Destinazione del latte: formaggi e latte alimentare
Al giorno: vengono lavorati 40 quintali di latte i restanti 45 quintali vengono venduti a un caseificio privato con contratto di fornitura annuale.
Punti vendita: 2, a Spresiano e a Treviso
Dipendenti: 9
di Giampaolo Zorzo